Ultrasuoni
L’ultrasuoniterapia è l’applicazione a scopo terapeutico di vibrazioni acustiche a frequenza così elevata da non risultare percepibili dall'orecchio umano.
Queste vibrazioni, applicate mediante un trasduttore in modo perpendicolare o tangenziale al corpo, propagandosi attraverso i tessuti trattati formano delle zone di pressione e delle zone di depressione (effetto cavitazionale), determinando, quindi, un micromassaggio di notevole intensità che agisce in profondità, diminuendo la percezione del dolore e favorendo un’accelerazione del metabolismo cellulare.
EFFETTI
Principalmente sono tre: meccanico, termico, chimico.
Meccanico: Micromassaggio , che si traduce in un'accelerazione del metabolismo.
Termico: Da questa vibrazione, urto e frizione delle strutture cellulari e intracellulari viene generato del calore; Il calore endogeno prodotto dagli ultrasuoni esplica effetti sulla vascolarizzazione superficiale e profonda, migliorando così la microcircolazione dei tessuti.
Chimici: eliminazione di gas e distruzione di batteri, il che si traduce in un’azione antinfiammatoria e di disinfezione dei tessuti.
Gli Ultrasuoni hanno inoltre uno spiccato effetto fibrolitico e ciò li rende particolarmente efficaci nel trattamento di cicatrici (con o senza cheloidi) e di aderenze tissutali.
EFFETTI:
-un micromassaggio meccanico che migliora il dolore (azione antalgica) e favorisce il rilassamento di muscoli contratti (azione decontratturante).
-un effetto termico che migliora la microcircolazione e determina uno stimolo metabolico circolatorio.
-un effetto chimico, che favorendo gli scambi nei tessuti cura l’infiammazione e li disinfetta (azione analgesica e antiinfiammatoria).
-un’azione fibrinolitica e trofica sul tessuto cicatriziale (riassorbimento di ematomi, eliminazione di tenui calcificazioni, stimolazione della guarigione dei tessuti).
INDICAZIONI:
-come analgesico e antiflogistico in molte affezioni muscolo-scheletriche (es: periartriti scapolo-omerali anche se sono presenti calcificazioni, periostiti).
-in tutti i processi di tipo infiammatorio, specialmente tendiniti (EPICONDLITI), borsiti, entesiti, capsuliti.
-per diminuire le rigidità articolari.
-su tessuti cicatriziali ipertrofici , di nuova o vecchia formazione, al fine di migliorare cheloidi e aderenze.
-su contratture muscolari.
-patologie artrosiche (vertebrale, anca, ginocchio, ecc.).
-morbo di Dupuytren.
-in presenza di ematomi organizzati.
CONTROINDICAZIONI:
-presenza di neolplasie
-cardiopatie gravi e portatori di pacemaker
-eta’ infantile
-osteoporosi grave
-flebiti in fase acuta.